CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA DISCARICA DI RIOTORTO


E’ stato molto efficace il discorso pronunciato dal giovane Daniele Di Natale a nome del Comitato di Villamagna nella seduta del Consiglio Comunale aperto convocato per discutere sulla discarica di Riotorto. Egli ha espresso l’opposizione a quel progetto che, se attuato, porterebbe un grave danno alla vita economica e sociale di un’intera comunità. Ha detto anche che quella di Riotorto non sarebbe la discarica di Villamagna, ma la discarica di Volterra, quasi a richiamare l’attenzione all’unità urbanistica di un territorio da difendere e salvaguardare.

I partiti devono riconoscere un grande valore ai movimenti spontanei come questo, che si organizzano in difesa dell’ambiente e della qualità della vita delle persone, perché danno il senso della partecipazione popolare e della democrazia politica, strumenti indispensabili per governare bene.

Nel caso della discarica di Riotorto siamo in presenza del secondo tentativo delle province di Firenze, Prato e Pistoia di scaricare i loro rifiuti sulla linea di confine con Volterra e la provincia di Pisa, a poche centinaia di metri da Villamagna, in un luogo evidentemente non interessante per loro, ma interessante per noi e interessante anche per lo stato italiano, visto che quel luogo è stato messo sotto vincolo paesaggistico ed è soggetto a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004.

A me pare che questa scelta delle Province di Firenze, Prato e Pistoia sia sbagliata e non sia basata su principi di democrazia politica e di responsabilità istituzionale. Per questo condivido e sostengo la legittima protesta del Comitato antidiscarica e mi sento impegnato a sostenere le azioni deliberate dal Consiglio Comunale di Volterra e dal Consiglio Provinciale di Pisa per bloccare l’attuazione di quel progetto.

Siccome per ottenere un risultato positivo non è sempre sufficiente aver ragione, desidero sottolineare l’importanza del passo dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale di Pisa in cui viene chiesto che ai sensi delle normative vigenti la Provincia di Pisa sia inserita nel procedimento di valutazione VAS relativo al piano interprovinciale Toscana Centro.

Infatti, la legge regionale 12 febbraio 2010, n. 10 – Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS)- all’art. 19 stabilisce che “Gli enti territoriali ……..  si considerano interessati alla procedura di VAS qualora il loro territorio risulti, anche solo parzialmente,  interessato dagli effetti sull’ambiente derivanti dall’attuazione di un piano o programma”.

La Provincia di Pisa chiederà quindi, che venga riaperta la procedura di valutazione ambientale strategica e chiederà di essere ammessa tra gli enti interessati alla procedura di VAS. Altrettanto, secondo me, dovrebbe fare il Comune di Volterra, anche se non è stata inserita questa richiesta nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale.

Chi era presente si sarà reso conto che il nostro Consiglio Comunale, riuscito nella partecipazione dei cittadini e nel dibattito, si è concluso senza dedicare spazio e disponibilità ad integrare e migliorare il testo del documento politico finale. Il Sindaco aveva dedicato tutte le sue energie nel dare enfasi alle differenze inesistenti tra le forze politiche di Volterra riguardo alla discarica di Riotorto e a presentare se stesso capitano senza paura del nuovo esercito invincibile, poveri noi.

Danilo Cucini

La Sinistra per Volterra


2 risposte a “CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA DISCARICA DI RIOTORTO”

  1. Prima di tutto grazie per aver parlato di questa ipotesi di disastro ambientale nel Suo blog. In questo particolare momento credo sia necessario rimanere uniti contro questa impensabile ipotesi di scempio a questo paradiso.Che poi la si chiami (Discarica di Gambassi Terme o Volterra poco importa,sarebbe un irreparabile disastro che finirebbe per colpire chiunque. E’ necessario tenere alta l’ attenzione delle popolazioni e coinvolgerle a partecipare fino da subito.Per questo invitiamo tutti a presentarsi al presidio del 19 giugno 2011 a Riotorto.

  2. mi scuso per essere un pò in ritardo ma penso che non tutti in quella zona conoscono il nuovo modo di riciclare al 98% senza fare la differenziata ed essere riconosciuti dalla com.europea.
    sarebbe bene che il presidente del comitato mi interpelli per avere tutte le dritte per far si che non venga fatta una nuova strage

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