Arte agghindata con un buon costume!


Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000) Articolo 11. – (Libertà di espressione e d’informazione) 1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.
Avvertiamo il pericolo vero che anche a Volterra, l’arte, “materia privilegiata” sottratta anche al limite del buon costume (Commentario alla Costituzione, sub art. 33, vol. I, Utet 2006, 679ss.) , stia venendo sottoposta a forme di censura importanti, dopo la richiesta imbarazzante di normalizzazione da parte del Comune di Volterra nei confronti di VolterraTeatro, riguardo al rispetto per le  sensibilità religiose e individuali, di conseguenza ai temi, che devono contenere gli spettacoli. Il comune ha preferito battere questa strada piuttosto che preoccuparsi della qualità della cultura nella nostra città, o forse riesce solo a seguire le orme dell’illustre concittadino Daniele Ricciarelli, più noto come il Braghettaro, il pennello censore delle nudità michelangiolesche…
In parallelo assistiamo alle politiche nazionali, per le quali la libertà di espressione e i mezzi a disposizione per la cultura, stanno seriamente subendo minacce e ostacoli molto importanti. All’arte è chiesto di fare silenzio ed è come chiedere a un neonato di reprimere il vagito dettato dalla fame. Fino a prova contraria siamo tutti liberi di criticare e mettere in discussione ciò che ci circonda, anche in  modo provocatorio e dissacrante, siamo tutti liberi di esprimere le proprie idee e di avere spazi dove poterlo fare, ancor più lo è un artista che usa un linguaggio che per sua natura è e deve rimanere libero da condizionamenti di tipo istituzionale.
E sono libere pure le persone di indignarsi ed alzarsi di fronte a spettacoli che non sono di loro gradimento o che non rispecchiano la loro idea, la loro morale, la loro coscienza. Per fortuna non siamo tutti  uguali, non abbiamo tutti gli stessi gusti e punti di vista! Ma un comune non può decidere e imporre i valori e il linguaggio espressivo di una manifestazione culturale secondo i propri gusti, dove ci sono già esperti del settore a fare il proprio lavoro e che a nostro avviso dovrebbero farsi avanti e lottare perché proprio quel lavoro venga rispettato per quella che è la sua unicità.
Per la libertà di espressione, c’è sempre chi ha protestato e chi no. Capita che a volte, da una situazione che sul momento potrebbe sembrare negativa e antidemocratica, se ne possa sviluppare una a  proprio favore. Immaginiamo per questo quanto clamore si sarebbe venuto a creare se chi nel settore avesse avuto la forza di smuovere personalità del mondo artistico internazionale e quanto eco avrebbe scaturito il nome di Volterra e VolterraTeatro.
Siamo sempre in tempo… Ci stiamo organizzando per realizzare un piccolo evento culturale, corredato di dibattito aperto a tutti, sostenuto da tutte le associazioni e parte della cittadinanza che avvertono questa grave minaccia di “censura preventiva”.
Chi vuole aderire all’iniziativa può contattare l’indirizzo: ilatog@interfree.it
Alessandra Bernardeschi
Costanza Furiesi
Giuseppina Campus
Ilaria Tognarini
Susanna Manghetti
Vittorio Fradelizio


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