ESORDIO SCORCENTANTE



La minoranze consiliari di Volterra (che rappresentano oltre il 60% dei cittadini) sono interessate al buon funzionamento dell’Ente Comune, nell’ambito di un rapporto positivo con tutte le istituzioni della Val di Cecina. Le maggioranze che si sono formate con la recente tornata elettorale devono assumere su di sé i ruoli e le responsabilità che derivano loro dal consenso ottenuto dai cittadini, come le minoranze sono orientate a svolgere fino in fondo il proprio compito che è quello di vigilare per valorizzare le istituzioni rappresentative  come vera espressione della democrazia locale.

Partendo da questa premessa, è da condannare la conduzione da parte del Sindaco di Volterra della seduta di insediamento,  nella quale le minoranze hanno potuto parlare solo con difficoltà per le intimidazioni del folto pubblico, formato prevalentemente di simpatizzanti della lista del Sindaco.

Egli, per parte sua, oltre a non aver garantito di fatto il sereno svolgimento del Consiglio, come sarebbe stato suo preciso dovere, ha concluso la riunione chiamando e incoraggiando continuamente, durante il proprio intervento, gli applausi dei propri fans, come se si fosse trovato a fare un comizio ai suoi sostenitori.

Le minoranze consiliari sottolineano questi fatti perché ritengono che non debbano mai più ripetersi. Il Sindaco, il quale si è pubblicamente dichiarato “Sindaco di tutti”, deve garantire prima di tutto la serenità del Consiglio e, in esso, la libertà di parola che si tratti di interventi graditi o non graditi all’attuale maggioranza.

In particolare l’ indicazione che il Sindaco stesso ha dato di avere una Amministrazione che lavori con il metodo della trasparenza, usando anche la metafora della “casa di vetro”, deve trovare concretezza nel rapporto di informazione e discussione all’interno del Consiglio, perché è quello il luogo dell’informazione, il luogo della democrazia, il luogo della discussione e del confronto di tesi e opinioni.

Il primo infortunio occorso alla nuova Giunta di Volterra non è, come si vuol far credere un affare privato, ma un fatto che riguarda l’Amministrazione dal momento che gli assessori, una volta nominati, hanno un ruolo di cui rispondono al Consiglio, oltre che al Sindaco che li ha scelti. Sensibilità vera e vera trasparenza avrebbe voluto che si convocasse immediatamente almeno la riunione dei Capigruppo per portarli a conoscenza dei fatti, invece di farli informare dai giornali.

È da sottolineare, in particolare, che le dimissioni avanzate da Marrucci, a stare proprio al Tirreno, sono motivate da “ragioni politiche, che quindi non avrebbero nulla a che vedere con il suo essere più o meno “scomodo”, come pure scriveva il Tirreno qualche giorno fa.

Si tratta quindi, a maggior ragione, di un fatto che deve essere discusso e approfondito. Crediamo che l’importanza di una vicenda come questa non possa essere valutata dal solo Sindaco; come gruppi di opposizione non possiamo stare alle interpretazioni e ai “si dice”, ma dobbiamo essere messi in grado di fare le nostre autonome valutazioni.

Rosa Dello Sbarba Città aperta

Danilo Cucini La sinistra per Volterra


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