Il Presidente Enrico Rossi risponde sul Teatro Stabile


Il Presidente della Regione risponde alle nostre mail nella quali si chiedevano informazioni sullla realizzazione del progetto Teatro Stabile in carcere. Questa è la risposta arrivata oggi:

Ho ricevuto la sua mail con la quale mi domanda a che punto è il Progetto di Teatro Stabile in carcere a Volterra. Si tratta di una questione piuttosto complessa, da tempo all’attenzione della Regione Toscana, tanto che l’assessore Scaletti, non appena insediata, si è più volte incontrata con Armando Punzo per parlarne. Anche la mia amministrazione, come del resto la precedente giunta regionale, considera infatti l’esperienza del Teatro in carcere a Volterra come una delle piùsignificative ed importanti a livello nazionale. E’ per questo motivo, come forse lei saprà, che anche per il 2010 è stato confermato il finanziamento regionale di 100.000 euro a sostegno dell’attività della Compagnia della fortezza. Più complicata è invece la questione della possibilità di ottenere il riconoscimento di Teatro Stabile e l’attuazione del relativo progetto, che dovrebbe intervenire con l’installazione di una tensostruttura all’interno di un edificio di proprietàstatale, un’operazione per compiere la quale non si può prescindere dal consenso del Ministero della Giustizia. Per raggiungere un tale risultato sono fondamentali anche il coinvolgimento e la condivisione da parte degli enti locali. Mi risulta che l’assessore regionale alla cultura abbia l’intenzione di proseguire l’ottimo lavoro avviato, per giungere ad un più avanzato e condiviso livello di approfondimento e di definizione del progetto. Sarà mia cura tenerla informata degli sviluppi che prenderà la questione e sono certo che anche l’assessorato regionale alla cultura farà altrettanto. Con i miei più cordiali saluti, Enrico Rossi


Una risposta a “Il Presidente Enrico Rossi risponde sul Teatro Stabile”

  1. La Regione Toscana ribadisce con questa lettera l’interesse, quantificato anche in euro, verso l’esperienza della Fortezza. Non nasconde nemmeno che il percorso del Teatro Stabile è seguito dalla Regione con interesse, ma che le sorti di questo dipendono ora dalla Direzione del Carcere e dal Comune di Volterra. Senza una loro netta presa di posizione fattiva sarà difficile che questo progetto possa avere un futuro. Forse non tutti sanno che la passata Amministrazione Comunale aveva accantonato 90 mila euro come compartecipazione per il ripristino dell’area del Maschio, al fine di poter realizzare un teatro prefabbricato. Ora di questi 90mila euro l’attuale Amministrazione, in accordo con la Direzione del Carcere, che nel frattempo ha dimenticato che quei soldi li avevamo trovati noi per lo Stabile, ha deciso di assegnarne 10 mila al Teatro Stabile e 80mila ad un nuovo progetto di riapertura della zona del Maschio da realizzarsi in collaborazione con la Direzione del Carcere.Noi ci chiediamo perché bisogna dare priorità ad un progetto che è venuto molto dopo e che potrebbe aspettare e invece si preferisce di rischiare di far morire l’esperienza della Fortezza. Quale sarebbe il risultato culturale, politico,economico e di marketing di un territorio
    raggiunto con la fine della Compagnia della Fortezza?
    Purtroppo, fino ad oggi, queste scelte sono state condivise anche dalle forze di opposizione presenti in Consiglio Comunale.
    Ed è a questa situazione che si riferisce il Governatore Rossi.
    Armando Punzo

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